giovedì 22 settembre 2011

Satellite rischia di schiantarsi sull'Italia tra poche ore. [non è una bufala]


La Protezione Civile ha diffuso le mappe delle due possibili traiettorie di rientro del satellite UARS. Entrambe evidenziano la possibilità che i detriti cadano sul Nord Italia, in una zona molto ampia.
Ecco le mappe

UARS, traiettoria 1

UARS, traiettoria 2
Il momento si avvicina e alla Nasa sono tutti con gli occhi al cielo (e ai computer). L'Upper Atmosphere Research Satellite (Uars), mandato in pensione sei anni fa, è in fase di rientro sulla Terra. Un brusco rientro, non controllato, e da domani potrebbero piovere detriti. Ecco un riepilogo di tutto quello che l'Agenzia spaziale statunitense ci ha fatto sapere fino ad oggi.

Che cosa è Uars?
L'Upper Atmosphere Research Satellite è stato lanciato venti anni fa, con lo scopo di raccogliere informazioni sulla salute dello strato di ozono. Dopo 14 anni è stato spento e fatto scendere a un'orbita compresa tra 245 e 275 km di altitudine. Ora si trova tra i 225 e i 205 (qui gli aggiornamenti).

Quanto è grande?
Lo hanno paragonato a uno scuolabus, 10,7 metri per 4,6, per un totale di circa 6 tonnellate. Si pensa che il satellite si frammenterà in più di 100 parti al contatto con l'atmosfera terrestre, la maggior parte delle quali brucerà. Solo 26 pezzi di metallo dovrebbero sopravvivere allo scontro. Il più grande, comunque, ha un peso notevole: circa 136 Kg. In tutto, dovrebbero piovere sulla Terra circa 544 Kg di detriti.

L'ora XLe ultime previsione degli scienziati della Nasa danno una finestra temporale di tre giorni. I pezzi potrebbero precipitare al più presto domani, giovedì 22 settembre, o, al più tardi, sabato 24. Mark Matney, esperto di detriti spaziali del Johnson Space Center di Houston, confida di avere in mano informazioni più precise domani stesso. A quel punto, la finestra potrebbe essere ristretta a qualche ora. La difficoltà dei calcoli dipende anche dal fatto che i detriti viaggiano a una velocità di circa 28mila chilometri orari (o 8 chilometri al secondo).
Strike zone
Ogni continente, tranne l'Antartide, rientra nella zona di possibile impatto, che va dai 57 gradi di latitudine Nord ai 57 gradi Sud, secondo quanto dice l'agenzia Ap. Un'area che a Nord parte da Edmonton (Canada) e Aberdeen (Scozia), mentre a Sud arriva fino Capo Horn, la punta più meridionale del Sud America. E i detriti potrebbero spargersi su un tratto lungo circa 800 Km.
Può cadere in Italia?Sì. Tra i possibili paesi colpiti c'è anche il nostro dove potrebbero cadere dei frammenti, in particolare nel Nord (l'eventuale fascia di 200 chilometri individuata vedrebbe coinvolte Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna). Quando? Si tratta di due fasce orarie: l'una tra le 21:25 e le 22:03 di venerdì, l'altra tra le 3:34 e le 4:12 di sabato. Ma la probabilità resta bassa, siamo allo 0,9 per cento, e la certezza della caduta si saprà solo 40-60 minuti prima, con un'approssimazione spaziale di 10-20 chilometri.

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