venerdì 2 settembre 2011

Depositò 596 lire e 70 centesimi in banca nel 1942, ora valgono 400.000 Euro


Sembra un copione da film quello che vede protagonista un 91enne di Rive D’Arcano, piccolo paese dell’Udinese. Bonifacio Savio nel 1942 deposito’ 596 lire e 70 centesimi su un libretto di piccolo risparmio nominativo del Banco di Napoli. Era una sommetta notevole all’epoca, ma il fatto fu poi oscurato dalla guerra mondiale e da allora non se ne seppe piu’ nulla (finita la guerra l’uomo torno’ al paese, ebbe famiglia, figli e nipoti).
Fino a oggi, quando Claudio, nipote dell’arzillo vecchietto, ha ritrovato in un cassetto della vecchia casa di famiglia il prezioso libretto e lo ha restituito al proprietario ancora in vita. Il vecchio Bonifacio Savio ha deciso di affidare la questione a uno studio legale per richiedere la restituzione del denaro tenendo conto della rivalutazione e degli interessi.
Conclude così l’agenzia Agi: “Si e’ calcolato che oggi l’uomo, dopo 70 anni di giacenza in banca dei suoi risparmi, dovrebbe intascare circa 400mila euro”.

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