La statuetta più famosa al mondo ha le sembianze di un cavaliere che tiene in mano una spada da crociato, in piedi su una bobina di pellicola. Quest'ultima rappresenta le cinque categorie di artisti dell'Academy: attori, registi, produttori, tecnici e scrittori. Tutto quindi, nel disegno originario di Cedric Gibbons, aveva perfettamente un senso. Eccetto una cosa apparentemente inspiegabile che per altro non fu di sua competenza: il nome. In effetti, Oscar, chi era?
Entrata nell'uso comune quasi sin dalle prime celebrazioni, la parola con cui si identifica il trofeo più ambito del cinema in realtà non ha niente a che vedere con l'istituzionalità dell'evento.
L'ambita statuetta, che ogni anno viene consegnata a un artista per l'eccezionalità della sua performance cinematografica, infatti, si chiamava in un altro modo: Academy Award of Merit. Un nome piuttosto ovvio, visto che a idearlo e ad assegnarlo era stata proprio l'Academy Awards . Ma come è possibile che la parola Oscar sia diventata talmente di uso comune da sostituire la denominazione originaria prima nell'entourage hollywoodiano, poi tra i giornalisti e la stampa e infine persino nel nome ufficiale di tutta la manifestazione?
Un linguista che studia il successo dei neologismi (e in questo caso si tratta di un vero trionfo) potrebbe dare la responsabilità della sconfitta del nome istituzionale all'autorevolezza del parlante che per primo introdusse questo termine nell'uso comune: se così fosse il merito sarebbe tutto di una donna, Margaret Herrick, una semplice bibliotecaria dell'Academy che guardando la prima statuetta si fece scappare un banalissimo e anche un po' buffo commento: “Sembra mio zio Oscar!”. Da quel momento, infatti, l' Academy Award of Merit è caduto lentamente in disuso, in favore del nuovo soprannome. Che ci si voglia credere, oppure no, l'ipotesi della somiglianza con il misterioso zio della donna è l'unica al momento conosciuta.
Nel 1934 il giornalista Sidney Skolsky usò per la prima volta quel termine nel raccontare la premiazione a Katharine Hepburne che vinse la statuetta come miglior attrice. Prima che l'associazione di Los Angeles decidesse di adottare questo nuovo termine, però, passò qualche altro anno: nel 1939 la parola Oscar divenne ufficiale.
Se il nome è cambiato nel tempo in maniera così radicale, altrettanto non si può dire del trofeo. Disegnata da Cedric Gibbons per la prima edizione del 1929, dopo qualche modifica introdotta nel 1945 la statuetta è rimasta invariata: creata con una lega di metalli e placcata oro 24 carati, è alta 35 centimetri e pesa circa 4 chili. Nel corso di queste 83 edizioni ne sono state consegnate ben 2809.
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