sabato 4 febbraio 2012

Scilipoti manda il sosia, e il TG3 lo intervista

Avrebbe dovuto esserci anche Domenico Scilipoti. Ma lui, alla presentazione del libro “Le mie mani sono pulite” del deputato Antonio Razzi – ex dipietrista e passato lo scorso 14 dicembre 2010 al gruppo dei cosiddetti Responsabili – non ci è andato. Al suo posto c’era un sosia.
A rendere nota la vicenda è stato il Corriere del Mezzogiorno, in un articolo pubblicato ieri sul suo sito, nel quale si sottolinea, tra l’altro, una discrepanza non da poco tra quanto affermato dallo stesso sosia e la realtà dei fatti. L’uomo infatti – intervistato dal Tg3 circa le motivazioni della sua presenza al posto dell’onorevole Scilipoti – aveva affermato che «siccome a Scilipoti gli hanno tolto la scorta, a volte noi usciamo per fare qualche mansione». Un ‘noi’ che parrebbe alludere all’esistenza di più di un sosia e a una prassi che potrebbe non essere nuova per l’onorevole, balzato agli onori delle cronache grazie all’improvviso “cambio di casacca” del 14 dicembre 2010, quando assieme al collega di partito, Antonio Razzi, era passato dalle fila dell’Italia dei Valori al gruppo dei Responsabili. Mossa che aveva garantito al Governo Berlusconi un altro anno di sopravvivenza. Non a caso, infatti, alla presentazione del volume di Razzi a Montecitorio ha preso parte, tra gli altri, anche l’ex premier Silvio Berlusconi, che non ha fatto mancare i suoi elogi: «Credo – ha affermato infatti Berlusconi – che i Razzi e gli Scilipoti siano un esempio che ci conforta. Credo che leggendo questo libro riconoscerete in lui un cavallo di razza che non ha paura di nessuno e di niente».
Tuttavia, quanto riferito dal sosia al Tg3 parrebbe non corrispondere al vero: Domenico Scilipoti, infatti, non avrebbe potuto presenziare alla presentazione del libro perché si troverebbe da più di una settimana a Copacabana, in Brasile, in qualità di Presidente dell’Associazione Parlamentare di Amicizia Italia-Brasile. Lo scopo della sua permanenza in Sud America sarebbe quello – secondo quanto scritto in una nota ripresa dal Corriere – di tenere una serie di conferenze su tematiche ambientali e mediche, circa le medicine alternative. Non solo: il deputato intenderebbe lanciare anche nel paese sudamericano il suo «Movimento di Responsabilità Nazionale».

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