martedì 8 marzo 2011

RAPINA DA FILM IN TOSCANA: 10 LADRI RUBANO 100 KG D'ORO ISOLANDO UN PAESE.

AREZZO - Una rapina fatta come su un set cinematografico. Almeno dieci ladri professionisti, dopo aver demolito una parete con un escavatore hanno divelto il 'caveau' di una ditta portando via l'oro e una cassaforte con altro metallo già lavorato e semilavorato. Poi sono scappati. Tutto è avvenuto intorno alle due del mattino Bottino di circa 100 chili d'oro per un valore di 3 milioni di euro. La rapina è stata messo a segno la notte scorsa in un'azienda orafa di Arezzo. Per impedire alle forze dell'ordine di intervenire quando è scattata la sirena dell'allarme, i ladri hanno prima ostruito tutte le vie di accesso al piccolo paese presso cui ha sede la ditta Salp, Poggio Bagnoli (Arezzo). Un'operazione fatta usando cinque veicoli del Comune di Pergine tra cui uno scuolabus, un'auto dei vigli urbani, un'auto dell'ufficio tecnico, due vetture di rappresentanza. Chiusa anche la ex statale 69 che collega Arezzo a Firenze. 

NON TUTTO E' ANDATO BENE Ma non tutte le operazioni sarebbero andate a buon fine: i ladri scappando avrebbero perso dei lingotti trovati dai carabinieri sotto la breccia fatta per arrivare al caveau. La prima auto dell'Arma ha raggiunto il paese in 12 minuti, poi si è dovuta fermare davanti ai veicoli del Comune rubati e messi ad ostruire le strade. Scuolabus e vetture avevano le chiavi rotte nel sistema di accensione, inoltre erano stati danneggiati proprio per non farli spostare facilmente. Non ci sarebbero testimoni fra i pochi abitanti della frazione. Mentre invece, nel capoluogo, a Pergine, distante 5 km, emerge che i ladri hanno prelevato le chiavi dei mezzi da un magazzino e poi si sarebbero diretti all'autorimessa, situata altrove. Anche l'escavatore per assaltare la ditta è stato rubato, da una cava di inerti nei paraggi; i ladri poi hanno modificato sul posto la benna e cambiato l'impianto idraulico per aumentare la potenza di impatto del mezzo speciale sul muro del caveau. «Non abbiamo telecamere, non sono mai servite fino ad ora. Teniamo le chiavi delle auto e i mezzi in due distinti magazzini - commenta il sindaco di Pergine Valdarno, Paola Prisson - Chi ha agito lo ha fatto probabilmente dopo aver osservato per mesi come si muovevano i dipendenti comunali».

E' GIA' SUCCESSO Non è la prima volta che l'azienda viene derubata. Cinque anni fa i ladri si calarono dal tetto portando via oro mentre due anni fa il tentativo fallì per l'intervento della polizia. Ma questo furto allunga la serie che dal giugno del 2010 ad oggi ha portato ad Arezzo e nella provincia - uno dei tre maggiori distretti industriali della produzione orafa con Vicenza e Valenza Po (Alessandria) - a circa una trentina i furti fatti ai danni di altrettante ditte orafe di cui sono stati assaltati i sotterranei blindati dove vengono custoditi l'oro da lavorare e altre materie preziose.

Nessun commento:

Posta un commento