sabato 10 marzo 2012

Ciclone Mediterraneo (FOTO): Sicilia l'occhio del ciclone inizia a formarsi. E' già allarme.

E’ arrivato nel Canale di Sicilia il Ciclone Mediterraneo in risalita dal nord Africa, con una pressione di 998 millibàr e con un minimo appena a est del golfo di Gabes, sul litorale dell’estrema Libia occidentale. Al momento non sono segnalati forti temporali, ma nella Tunisia meridionale si stanno verificando forti piogge. Nella notte si formeranno forti temporali proprio in movimento dalla Tunisia verso il Canale di Sicilia, e inizierà a diluviare proprio nella Sicilia sud/orientale, dove già adesso ci sono delle piogge moderate e soffiano dei venti tesi da nord/est con prime raffiche fino a 60km/h. I fenomeni precipitativi più intensi poi insisteranno su due aree ben precise nel corso della giornata di domani: la Sicilia orientale e la Tunisia settentrionale, perchè le correnti nord/orientali addenseranno le precipitazioni più intense in queste zone, con quantitativi pluviometrici straordinari. Anche in Tunisia è altissimo il rischio di allagamenti, frane e smottamenti. Nella Sicilia orientale il maltempo insisterà anche nella mattinata di domenica, con ulteriori piogge torrenziali specie tra messinese, catanese e siracusano.
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Stiamo entrando, in piena notte, nella fase “clou” del peggioramento: il ciclone Mediterraneo si sta approfondendo nel Canale di Sicilia e le nubi si stanno “arrotolando” intorno al centro di bassa pressione, com’è ben evidente dal satellite, dando vita all’occhio del ciclone, quell’area di calma piatta intorno a cui si scatena l’inferno. Inoltre proprio nel Canale, come previsto, si sono formati i primi fenomeni temporaleschi che nelle prossime ore si intensificheranno ulteriormente, muovendosi da una parte verso la Tunisia e dall’altra verso la Sicilia orientale
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In queste ore, con la risalita del profondo ciclone afro-mediterraneo da 998 hpa sul basso Canale di Sicilia, forti burrasche di vento, da Est sul basso Ionio e mar Libico, e da E-NE sul Canale di Sicilia, stanno sferzando i mari attorno la Sicilia. Già le prime bufere di Grecale e Levante stanno interessando le coste del ragusano, siracusano e il catanese, dove si stanno registrando le prime raffiche over 80-90 km/h. A Lampedusa e su Gela i forti venti orientali provenienti dal basso Ionio e dal mar Libico hanno superato la soglia dei 90 km/h. Notevoli pure i 94 km/h di raffica fatti dalla stazione di Cozzo Spadaro, particolarmente esposta alle cosiddette “Levantate”. I venti più forti stanno sferzando proprio il mar Libico e il basso Ionio, dove in mare aperto le raffiche stanno già oltrepassando la soglia dei 100 km/h. Ma venti intensi, di Grecale (da nord-est), sono in azione anche sul basso Tirreno, con raffiche oltre i 60 km/h fra il Palermitano e il messinese tirrenico. Lo Ionio è già ben agitato e dalle prossime ore diverrà molto agitato, con l’arrivo di onde molto ben formate, alte fino a 5.0 metri, che si abbatteranno con grande impeto lungo le coste del catanese e siracusano, in particolare fra il golfo di Augusta e l’area di Capo Passero, dove sono attese delle mareggiate veramente violente, con spettacolari colpi di mare. Mareggiate ancora più violente stanno per raggiungere pure l’isola di Malta, Lampedusa e Linosa, con marosi che raggiungeranno i 5-6metri di altezza, causando non pochi disagi e danni nei tratti esposti al fenomeno dell’erosione costiera.


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