venerdì 7 ottobre 2011

Shakespeare nato a Messina?


Il comune scrive una lettera alla Regina

Per gli studiosi sono troppi gli elementi che legano il drammaturgo alla città siciliana


Shakespeare era siciliano? Questo il “dubbio amletico” del presidente del consiglio comunale di Messina. Per cercare di far luce sulle origini del drammaturgo, Giuseppe Previti ha inviato una lettera direttamente “A Sua Maestà Elizabeth Alexandra Mary” nella quale ha chiesto di "favorire gli approfondimenti culturali” necessari a verificare le ipotesi di una possibile nascita di William Shakespeare a Messina nel 1564.
La missiva è stata inviata anche ad altre istituzioni, tra cui l'ambasciata italiana a Londra, il ministero per i beni culturali e quello per gli affari esteri. Ma non si tratta dell’unica iniziativa volta ad affermare la sicilianità del drammaturgo. Il consiglio comunale di Messina ha concesso lo scorso 8 agosto la cittadinanza onoraria post mortem a Shakespeare e l’inserimento del suo nome nell’albo degli uomini illustri. Inoltre, alcuni mesi prima era stata posta nei pressi della piazza del Duomo una targa a lui dedicata contenente alcuni versi della commedia “Much ado about Nothing”, Molto rumore per nulla.
L’opera, infatti, oltre che essere ambientata proprio a Messina conterrebbe espressioni dialettali inequivocabilmente siciliane come “mizzica”. Lo stesso titolo dell’opera, inoltre, richiamerebbe "Tantu traficu ppi nenti"scritto da Michelangelo Florio nel 1579, mentre il volumetto «I secondi frutti», scritto sempre da Florio e pubblicato nel 1583, conterrebbe molte citazioni presenti nell'Amleto, scritto molti anni dopo.
Alcuni studiosi sostengono infatti che William Shakespeare sia proprio lo stesso Michelangelo Florio, nato a Messina il 23 aprile 1564 (stessa data del drammaturgo) da Giovanni Florio e Guglielmina Crollalanza. Fuggito in Inghilterra per sfuggire all’Inquisizione, Michelangelo avrebbe preso nome e cognome della madre trasformandolo nella traduzione letterale inglese,William Shake(scrolla)-Speare(lancia).
Inoltre, tra gli altri indizi ci sarebbe il fatto che il drammaturgo ha ambientato ben 15 dei suoi 37 drammi in Italia mentre nessuno è ambientato nella sua città natale, Stratford on Avon.
da TGcom

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