sabato 30 giugno 2012

«Cocaina a Mediaset per Costanzo e Barale»

Bufera droga su Mediaset e personaggi noti della televisione: un blitz dei carabinieri ha smantellato uno dei più grandi giri dello spaccio della movida milanese, in cui sarebbe implicata l'azienda di Cologno Monzese. Le indagini guidate dal colonnello Antonino Bolognani hanno scovato un laboratorio a Cassina de' Pecchi, alle porte di Milano, finanziato con i proventi della cocaina che importavano dal Sud America tramite via aerea o container e dove grosse partite di rivoltelle giocattolo venivano trasformate in armi vere. Ventidue gli uomini arrestati tra italiani, albanesi e sudamericani, contro cui Mediaset chiede di costituirsi parte lesa.
A compromettere molte celebrità ci sarebbero infatti delle intercettazioni telefoniche di Marco Damiolini, secondo gli inquirenti il boss dell'organizzazione: "Non posso dargli neanche la merda a quelli di Mediaset. Io lo so già come son fatti quelli... quelli mi portano via trenta grammi a botta. Mo' ti dico una cosa, guarda che Mediaset... se ti blindano se la cantano. È normale". E sempre ad un amico Damiolini avrebbe tirato fuori i nomi di Paola Barale e Maurizio Costanzo: "L'amico mio ha preso 12 anni di galera perché lavorava con Maurizio Costanzo. Lui gli dava la barella (la cocaina, Ndr) alla Barale, a Costanzo, ad ogni Buona Domenica. Gli dava due etti e mezzo. Gliela pagavano profumata proprio". Sarebbe quindi il trentacinquenne milanese ad aver intrattenuto direttamente i rapporti con "quelli" di Mediaset e ad aver gestito le partite di droga. Oltre al suo arresto figura indagato anche un dipendente della Sea, la società milanese che gestisce gli aeroporti, che avrebbe permesso l'elusione dei controlli all'aeroporto di Milano Linate; a occuparsi invece del traffico d'armi era l'albanese Klodian Rrodha, che comprava le pistole giocattolo per 60-80 euro l'una e le rivendeva almeno a 350 euro.
I due, da subito, dichiarati estranei ai fatti.
COSTANZO: «COLPO DI SOLE». «Non so di cosa si stia parlando, queste cose non mi riguardano in nessun modo, di tutte le persone citate in questa storia conosco solo Paola Barale. Ancora una volta devo dire che si tratta di un colpo di sole africano».
Questa la risposta secca di Costanzo che, a proposito dello scandalo, ha commentato senza remore: «Non c’entro proprio nulla».
BARALE: «TOTALMENTE ESTRANEA AI FATTI». La Barale ha risposto al sito DavideMaggio.it: «Sono totalmente estranea ai fatti e di tutto quello che hanno scritto e di cui parlano non ho mai visto né sentito niente. La cosa che mi spiace maggiormente è che comunque ci possa essere qualcuno che faccia così facilmente dei nomi, senza aver prima verificato se la cosa sia vera o meno».
LA VECCHIA STORIA DELLA MARIJUANA. Infine la show girl ha ricordato la ferita ancora aperta delle vecchie accuse legate all’uso di marijuana: «Queste nomee e questi fatti rovinano la reputazione delle persone. Lo dico per esperienza perché ci sono già passata e, in relazione a quella storia, scritta in un modo sbagliato, sono stata risarcita. Essere abbinata di nuovo, oggi, ad una storia del genere non è che mi faccia molto piacere».

venerdì 22 giugno 2012

Sara Tommasi scomparsa da 3 giorni: La denuncia della madre.

Sara Tommasi nuda? Sara Tommasi porno? No, Sara Tommasi morta. Forse, ma speriamo di no. La madre ha denunciato ai carabinieri la scomparsa della figlia, che non sente né vede da ormai tre giorni. Cosa è successo? C'è chi crede che sia addirittura morta di overdose, chi pensa che in realtà abbia voluto semplicemente far perdere le sue tracce per qualche giorno, dopo gli ultimi avvenimenti che hanno sconvolto la sua vita (la storia del porno per dirne una, un film che lei non avrebbe mai avuto intenzione di girare).

La scomparsa della Tommasi avviene guarda caso un paio di giorni dopo la decisione della stessa ragazza e del suo ex partner Alfonso Luigi Marra di bloccare la pubblicazione online del famoso film porno. La Tommasi, infatti, aveva minacciato di denunciare colore che l'avevano costretta con l'inganno e la droga a prendere parte a qualcosa che non avrebbe mai voluto fare, e così è stato.
Proprio ieri Selvaggia Lucarelli prendeva le difese di Sara e che spiegava quanto potesse destare preoccupazione la sua situazione personale in questo momento..

Nel frattempo speriamo che Sara torni..



da http://www.socialchannel.it/

martedì 19 giugno 2012

Mishka: il cane parlante chiede le patate! -VIDEO-


LOS ANGELES - L'amore per i cani porta a volte a forme di venerazione tali da seguirli ovunque con una telecamera accesa. È il caso dell'ultima star del web che si chiama Mishka, un siberian husky che nei suoi 10 anni di vita sembra aver appreso l'inglese, pur di compiacere i padroni. Fra tutti i video del canale youtube che i suoi "umani" hanno aperto per lei, sta infatti riscuotendo molto successo un clip dove dice con chiarezza ai padroni «I want potatoes» (voglio le patate), quando questi la informano di averne messa qualcuna a bollire in pentola. Se è indiscutibile il tentativo di Mishka di sillabare delle parole di senso compiuto, non è possibile capire se il prodigioso cane si limiti a ripetere quello che ha appena sentito dire dal padroncino come un pappagallo (cosa che accade anche in altri filmati) o se, ancora più straordinariamente, capisca il significato delle parole e le usi per esprimere il suo pensiero.


sabato 16 giugno 2012

Il "colore" ROSA non è un colore!

Se avete sempre pensato che il rosa sia un colore proprio come il rosso o il nero o il verde, vi siete sbagliati. Il rosa non esiste, il rosa non è un colore. Ecco perché:
 
"Non esiste nulla che abbia la lunghezza d'onda che mescola rosso e viola ed è per questo che il rosa non è una vera e propria lunghezza d'onda della luce. Ecco perchè il rosa è un'invenzione, non è il nome che diamo a qualcosa che esiste davvero in natura. Il rosa non è in natura".

Ecco cos'ha detto Robert Krulwich - un giornalista radiofonico - durante lo show radiofonico "Radiolab". E a pensarci bene in fondo ha anche ragione (o no?). Da bambini ci insegnano che i colori sono quelli che sono nell'arcobaleno e il rosa non c'è. C'è il giallo, il rosso, ma il rosa proprio no. Proprio su questa tesi si basa la teoria del blogger scientifico Michael Moyer che afferma che tutti i colori che noi vediamo, sono prettamente costruzioni mentali a volte neanche dettati dai giochi di luce. Però a questo punto, la domanda sorge spontanea: ma i capelli di Katy Perry allora non esistono? E allora quelli di Nicki Minaj sono solo un'invenzione? E Pink perché ha scelto questo nome assurdo?!?

Tutto questo ci disorienta.

Se volete saperne di più, leggete il Time.