Il candidato fantasma, così potremmo definire uno dei candidati a sindaco per il comune di Sulmona. Lui, Fulvio Di Benedetto, è morto a causa di un infarto lo scorso 15 maggio ma il suo nome è rimasto sulla scheda elettorale. Gli elettori lo hanno votato; la sua lista "Sulmona Unita" ha ottenuto 3.255 voti e, con il 21,8% dei consensi, si è piazzata al secondo posto. Questo gli vale il biglietto per il ballottaggio ma, data la situazione, al secondo turno si sfideranno la prima e la terza lista.
Di Benedetto, noto ingegnere molto amato in città ha ottenuto così l'attestato di stima dei suoi concittadini. Ora per il ballottaggio si apre tutta un'altra partita e le due componenti rimaste in gara faranno di tutto per accaparrarsi tutto questo consenso. "Adesso abbiamo il dovere morale di cercare di allargare la coalizione anche a Sulmona Unita", il commento del candidato sindaco per il centro-destra. I rappresentanti delle cinque liste che appoggiavano Di Benedetto sono pronti a presentare ricorso alla Corte costituzionale, contro una normativa antidemocratica che li "esclude dal ballottaggio conquistato sul campo con il voto degli elettori"; chiederanno l'annullamento delle elezioni.