mercoledì 21 dicembre 2011

Anche la carta può generare elettricità

L'energia elettrica può essere generata anche dalla carta. Un dipendente della Sony ha azionato un ventilatore grazie a una batteria bio alimentata da cellulosa di carta riciclata. La dimostrazione è avvenuta durante la Eco-Products, fiera di prodotti green che si è tenuto a Tokyo.
Durante la dimostrazione, la Sony ha invitato alcuni bambini a inserire brandelli di carta in una miscela di acqua ed enzimi, ad agitare il tutto per poi attendere pochi minuti, quelli necessari affinché il liquido si trasformasse in una fonte di energia in grado di fare vorticare una piccola ventola.
"Il procedimento è simile a quello delle termiti che mangiano il legno per ottenere energia", ha spiegato Chisato Kitsukawa, responsabile delle pubbliche relazioni per Sony, specificando che questa tecnica non è nuova al mondo accademico, ma raramente è stata proposta in location aperte al grande pubblico come quella di Tokyo.
La dimostrazione faceva parte di un più ampio evento della Sony volto a dimostrare come lo zucchero, attraverso il glucosio, possa alimentare batterie bio. Gli enzimi utilizzati nella miscela hanno lo scopo di isolare nella cellulosa lo zucchero di glucosio. Altri enzimi vengono impiegati per ricavare da quello stesso zucchero elettroni e idrogeno. Gli elettroni, veicolati attraverso un circuito separato, generano elettricità, mentre l'idrogeno, combinato con l'ossigeno, crea l'acqua.
"Le batterie bio alimentate in questo modo rispettano l'ambiente", spiega Kitsukawa, perché  non sono coinvolti metalli né sostanze chimiche per farle funzionare. Ma prima di avere sul mercato batterie alimentate dalla carta bisognerà aspettare ancora qualche anno. L'energia impiegata con questa tecnologia è sufficiente per attivare un lettore di musica digitale, ma non andrebbe bene per altri device che necessitano quantità più grandi per funzionare.

martedì 13 dicembre 2011

«Sembrano le Torri Gemelle»: bufera su progetto di Seul

I familiari delle vittime dell'11 settembre: progetto macabro. La società che gestisce i piani di costruzione: nessuno stop

Il nome pareva innocuo: The Cloud, la nuvola. E anche la sua collocazione, alle porte della nuova zona finanziaria di Yongsan, a Seul, sembrava rispondere a logiche a prova di tutto. Invece il progetto delle due torri per uffici e appartamenti realizzato dallo studio olandese MVRDV ha scatenato le ire delle famiglie delle vittime dell’11 settembre. Le quali hanno ravvisato nel design dell’edificio una macabra riproposizione, a scopo commerciale, della scena della tragedia di New York.
DUE TORRI - The Cloud si compone infatti di due torri, gemelle verrebbe da dire, strutturate come parallelepipedi, una di 60 e l’altra di 54 piani. Più o meno a metà, le torri sono collegate da un corpo irregolare, una "nuvola" appunto, sul quale troverebbero posto giardini, vasche, osservatori, terrazze. L’effetto complessivo, da lontano, potrebbe richiamare le fotografie famose delle due torri nel momento della deflagrazione, con il nembo infuocato che le collega. Così almeno è parso alle famiglie delle vittime. Lo studio di architettura si è scusato, facendo sapere che «non era nostra intenzione creare un’immagine che potesse rimandare agli attacchi, né abbiamo notato questa somiglianza durante il processo creativo» e dunque «ci scusiamo sinceramente con chiunque si fosse sentito ferito nei propri sentimenti da parte nostra. Non era nostra intenzione». Sono seguiti messaggi d’intimidazione. Chi tuttavia pare non essere toccato dal caso è la sudcoreana Yongsan Development Corporation, che gestisce i piani di costruzione. Hanno confermato che si comincerà a lavorare tra poco più di un anno, nel gennaio 2013, e si finirà nel 2016. «Non ci saranno né revisioni né cambiamenti», ha ammonito un portavoce.
da Corriere.it

Boost 190: il mistero del liquido rosso -video!

Mi è stata recapitata poco fa. Una busta senza mittente. Dentro c’era una scatola grigia con su scritto Boost190. Prima di aprirla ho controllato cosa ci fosse scritto sugli altri lati, non si può mai sapere. No, non è vero, nessuno penserebbe di leggere quello che c’è scritto fuori prima di sapere cosa c’è dentro. Quindi, ho aperto immediatamente il parallelepipedo di cartone e ci sono un po’ rimasto. Sembrava una fiala di V. Avete presente il sangue di vampiro di True Blood, quello con effetti a dir poco sorprendenti? Beh pareva lo stesso: una boccetta di vetro trasparente con dentro un liquido rosso.
Prima di aprire la fialetta, però, ho voluto leggere per bene di cosa potesse trattarsi, mica sono uno sprovveduto. Ok, no, non lo avrebbe fatto nessuno, neanche in questo caso. Ho immediatamente tolto il tappino della boccetta e ho annusato. Non era sangue, però l’odore pareva comunque strano. Chimico, ma un po’ inebriante, un po’ come le punte dei pennarelli indelebili.
Non ci stavo capendo niente. Forse perché era arrivato il momento di leggere sulla scatola? Ecco gli ingredienti, allora: 95% concentrato di Potenza, 5% soluzione salina. Indicazioni: il prodotto presuppone una elevata capacità di controllo della potenza. Mah. E’ un multivitaminico da bere allora. Ma mi è subito tornata in mente la storia delle tipe che hanno bevuto per sbaglio il Tantum Rosa e ho lasciato perdere. Mai bere da boccette arrivata in casa.

In ogni caso il mistero cominciava a rendermi impaziente, anche troppo. Ho cercato sul web. Sì avrei dovuto farlo subito, ma trovo sempre l’occasione di perdere del tempo prezioso. Se ne parla già un bel po’. Boost190 sembra avere tutte le potenzialità di questo mondo. Anche quella di annullare l’affaticamento muscolare o di insaporire i cibi in modo mai sentito. Ma non ci credo tanto, perché ognuno pare pensarla diversamente. E dato che, come già detto, non mi fido di ingerire un liquido rosso a caso, ho voluto vedere un video, che ho trovato su YouTube. E ci sono rimasto, di nuovo (e ho ringraziato la mia buona stella di non averlo bevuto). Eccolo:


Questo liquido, in definitiva, trasforma ogni materiale in acciaio. Già, ho decisamente fatto bene a non berlo, non voglio uno stomaco di ferro, ce l’ho già. E allora tento l’ultima carta, quella del sito ufficiale www.boost190.it E mi arrendo: una guardia ci dice che non possiamo entrare, che sapremo tutto tra qualche giorno. Ma quanto? E perché? Che cos’è questo liquido rosso, in realtà? Sono disperato. Ok ho deciso, lo bevo. Au revoir. Sarò un nuovo X Men.
http://www.bonsai.tv/

mercoledì 7 dicembre 2011

VUOI CAMBIARE IL COLORE DEGLI OCCHI? è possibile ..l'ultima follia della chirurgia estetica

Una clinica specializzata ha messo a punto uno tecnica che trasforma il colore dell’iride


Ne parla Enrico Franceschini su Repubblica, chiamandola “l’ultima follia estetica”: tutti con gli occhi azzurri, a patto che abbiate 3800 euro da spendere. E la possibilità di fare un salto a Londra, ovviamente:


Ed è già boom di richieste. Per adesso è ancora nella fase sperimentale e non mancano i dubbi da parte degli esperti medici sui rischi che una procedura del genere può comportare. Altri interrogativi riguardano l’ambito del politicamente corretto: possibile che, nell’era della globalizzazione e del “siamo tutti meticci”, mentre in capitali multietniche come Londra e New York si mescolano razze di ogni parte del mondo, ci sia ancora una vasta richiesta per non dire un desiderio di massa del simbolo per eccellenza della specie “ariana”, gli occhi azzurri (da accoppiare ai capelli biondi, più facilmente ottenibili, questi, con una buona tintura)? Ebbene sì, sostiene Gregg Homer, 57enne fondatore di Stroma Medical, una società di ricerche nel campo della chirurgia plastica che ha inventato il sistema per cambiare il colore degli occhi. «Non ho niente contro gli occhi scuri, anzi penso che siano belli», dice Homer, che ha gli occhi azzurri (naturali), al Timesdi Londra. «In vita mia ho incontrato un sacco di gente che vorrebbe avere gli occhi azzurri, e così come uno cambia colore dei capelli o usa la chirurgia estetica per modificare un tratto del proprio aspetto che non lo soddisfa, non vedo nulla di male nell’offrire al mercato ciò che il mercato chiede».


Funziona così:
Un raggio laser, sparato per 20 secondi sull’iride, distrugge il sottile strato di pigmentazione che copre la parte colorata dell’occhio, che nel giro di poche settimane si tramuta così da scura a chiara, ossia azzurra. La procedura, avvertono i dubbiosi, potrebbe aumentare la pressione dell’occhio. Oppure dilatare la pupilla in maniera anormale. E non è detto che il risultato sia immediatamente lo stesso in entrambi gli occhi, sicchè per averli della stessa tonalità di azzurro potrebbero essere necessari vari interventi.


Un altro dubbio è di tipo antropologico e sociale:


Charles Darwin, nel suo trattato “The descent of man”, considerava gli occhi azzurri un richiamo nuovo per risultare attraenti all’altro sesso, ma nuove teorie ritengono che la loro comparsa, dovuta a una misteriosa mutazione genetica all’incirca 20 mila anni or sono, sia solo una conseguenza delle pelle pallide che ricevono meno sole, assorbono più vitamina D e sopravvivono meglio al freddo, le condizioni in cui vivevano i nostri antenati del Nord Europa all’età della pietra. Non sarebbero, in altre parole, un segno di bellezza. Di certo c’è che oggi il 90 per cento della popolazione mondiale ha gli occhi scuri. Se una parte di costoro sogna di averli azzurri come Cameron Diaz e Daniel Craig finora ha avuto solo una possibilità: mettere lenti a contatto colorate. La Stroma prevede che entro tre anni, terminata la fase sperimentale e ottenute le necessarie licenze, un buon numero di terrestri sceglierà la sua tecnica laser per averli azzurri non per un giorno o per una sera, ma per sempre.

martedì 6 dicembre 2011

Alberto Stasi assolto per l'omicidio di Chiara Poggi

VIGEVANO - Alberto Stasi è stato assolto. Dopo oltre 5 ore di Camera di consiglio il gup di Milano ha dunque ritenuto che il ragazzo non è colpevole della morte di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007, confermando la sentenza del primo grado. La sentenza di assoluzione è stata emessa, al termine del processo di secondogrado con rito abbreviato, in base all'articolo 530, secondo comma, del codice di procedura penale: stabilisce che deve essere pronunciata sentenza di assoluzione «quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova». Il gup depositerà le motivazioni della sentenza entro 90 giorni.
 IN ATTESA DI ULTERIORI AGGIORNAMENTI. LA SENTENZA E' APPENA STATA EMESSA. ore 17.49

Alberto Stasi nel processo che lo vede accusato per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi vince anche il secondo round. A conclusione di una discussione resa incandescente dalle accuse del sostituto procuratore generale Laura Sbaraini che ha chiesto per il biondino di Garlasco una condanna a 30 anni, la Corte d’appello di Milano si è chiusa in camera di consiglio in mattinata e ne è uscita con una sentenza di assoluzione.
CONFERMATA LA SENTENZA DI PRIMO GRADO – Viene così confermato il verdetto pronunciato due anni fa dal Gup di Vigevano Stefano Vitelli che al termine di un rito abbreviato, aveva ritenuto insufficienti le prove raccolte contro Stasi.
*ore 17.58

Manovra: maxi aumento per i carburanti

Benzina verde +8,2 cent, il diesel +11,2 cent. Gli aumenti scatteranno subito, dal momento di entrata in vigore del decreto-legge "Salva-Italia"
Aumento immediato per le accise sui carburanti: secondo quanto previsto dalla manovra, "a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto" le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente di 8,2 cent al litro e di 11,2 cent al litro. L'aumento entrerà quindi a regime dall'entrata in vigore del decreto-legge, la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è prevista per questa sera o domani.
In particolare, segnala la Staffetta, l'accisa sulla benzina aumenta a 704,20 euro per mille litri, quella sul gasolio auto a 593,20 euro, quella sul Gpl auto a 267,77 euro per mille per mille chili (pari a 147,27 euro per mille litri) e quella sul metano auto a 0,00331 euro per metro cubo. 

Dal 1 gennaio 2013 ci sarà un ulteriore balzello solo su benzina e gasolio auto di 0,5 euro per mille litri. Quanto all'effetto sui prezzi alla pompa (per calcolare il quale bisogna aggiungere all'accisa l'Iva del 21%) per la benzina sarà di 9,9 centesimi al litro, per il gasolio di 13,6 centesimi al litro, per il Gpl di 2,6 centesimi al litro.