sabato 30 aprile 2011

Gheddafi: "Trasferire GUERRA in ITALIA"

Muammar Gheddafi minaccia l'Italia nel suo discorso di questa mattina alla tv di Stato libica: «Mi sono rattristato quando ho sentito oggi i figli del popolo libico nei loro discorsi minacciare di trasferire la guerra in Italia. Hanno detto che ora è una guerra tra noi e l'Italia perchè l'Italia ammazza i nostri figli adesso nel 2011 come ha fatto nel 1911. Quindi i libici hanno ragione in quel che dicono e io non posso porre un veto sulle decisione dei libici che vogliono difendere la loro vita e la loro terra e trasferire la battaglia nei territori nemici». 

Il leader libico Muammar Gheddafi afferma di essere pronto ad un cessate il fuoco, che però coinvolga ogni fronte e non solo le forze libiche impegnate contro i ribelli e ha lanciato stamani un appello alle forze Nato per avviare negoziati che mettano fine i raid aerei sulla Libia.

Ancora accuse da Gheddafi: «Il mio amico Silvio Berlusconi ha commesso un crimine» autorizzando i bombardamenti italiani sulla Libia. 
«Avete commesso un crimine - dice il rais rivolgendosi all'Italia celebrando il 96/o anniversario della battaglia di Gardabiya contro gli italiani -, l'ha commesso il mio amico Berlusconi, l'ha commesso il Parlamento italiano. Ma ci rendiamo conto che non esiste un Parlamento in Italia, nè tanto meno la democrazia. Solo l'amico popolo italiano vuole la pace».

"Noi non li abbiamo attaccati, né abbiamo oltrepassato i loro confini: perché allora ci stanno attaccando?" ha detto il Colonnello in un'apparizione in diretta tv. "Paesi che ci attaccate, fateci negoziare con voi", ha chiesto Gheddafi.

"La Libia è pronta già da ora ad un cessate il fuoco, ma che non sia unilaterale. Siamo stati i primi ad accogliere un cessate il fuoco, ma l'attacco dei crociati Nato non si è fermato" ha aggiunto il Colonnello.

"CON ITALIA È GUERRA APERTA" C'è anche un duro riferimento all'Italia nel discorso pronunciato nelle prime ore di oggi dal leader libico Muammar Gheddafi. «Tra noi e l'Italia è guerra aperta», ha detto il colonnello nel discorso trasmesso dalla tv di stato. «Il governo italiano oggi attua la stessa politica fascista e coloniale dei tempi dell'occupazione», ha proseguito Gheddafi, affermando che nel 2008 l'Italia «ha fatto le sue scuse e ha detto che (il colonialismo, ndr) è stato un errore che non si sarebbe ripetuto, ma ora sta facendo lo stesso errore». Un riferimento ai raid aerei che l'Italia ha cominciato a condurre sulla Libia nell'ambito dell'operazione Nato contro il regime. «Con rammarico prendiamo atto che l'amicizia tra i due popoli è persa - ha concluso Gheddafi - e che i rapporti economici e finanziari sono stati distrutti». 

NATO: "SERVONO GARANZIE" «Servono fatti, non parole»: così la Nato risponde alla richiesta di Muammar Gheddafi di avviare negoziati per porre fine ai raid aerei dell'Alleanza. Le operazioni della Nato «proseguiranno - ha dichiarato un alto funzionario dell'Alleanza - fino a quando gli attacchi e le minacce contro i civili non finiranno».

NATO: "FORZE DI REGIME NON HANNO PRESO MISURATA" La Nato nega che le forze pro-Gheddafi abbiano preso il controllo del porto di Misurata. Lo ha detto un alto funzionario dell'Alleanza. Secondo questa fonte, le dichiarazioni provenienti dal regime libico «mancano di credibilità». Dai riscontri fatti sul terreno «non ci sono prove» che indichino che il porto di Misurata sia finito nelle mani delle forze di Gheddafi. La Nato segue comunque con estrema attenzione l'evolversi della situazione e afferma che gli insorti contunuano a espandere le loro posizioni

RIBELLI: "BASTA COMPROMESSI" «Il tempo dei compromessi è finito»: così i ribelli libici poche ore dopo la richiesta di Muammar Gheddafi alla Nato per avviare un negoziato dopo la fine dei raid. «Il regime ha perso tutta la sua credibilità», ha detto il portavoce del Consiglio transitorio libico (Cnt): «Il tempo dei compromessi è finito, il popolo libico non può accettare un futuro in cui il regime di Gheddafi giochi un qualsiasi ruolo».

INSORTI: "NON CI FIDIAMO" Gli insorti libici non si fidano della disponibilità a un cessate il fuoco manifestata dal colonnello Muammar Gheddafi, apparso nelle prime ore oggi sulla tv di stato. «Non crediamo che Ghaddafi possa veramente rispettare un cessate il fuoco - ha detto Abdel Hafiz Ghoga, portavoce dei ribelli, in collegamento telefonico con l'emittente satellitare al-Jazeera - non lo ha fatto finora, violando tutte le risoluziioni Onu e continuando a bombardare città come Misurata». Gheddafi ha fatto sapere di voler negoziare con la Nato per porre fine ai raid aerei sul paese e si è detto disponibile a un cessate il fuoco che sia sottoscritto da tutte le parti coinvolte. «Un cessate il fuoco non può venire da una parte sola», ha affermato. Quanto alle richieste di farsi da parte, Gheddafi ha chiarito ancora una volta la sua posizione: «Nessuno può persuadermi a lasciare il mio paese e nessuno può dirmi che non posso combattere per il mio paese».

FRATTINI: "ORRORE IN LIBIA"
 In Libia «le statistiche parlano di decine di migliaia tra morti e feriti, un orrore talmente grande che ci doveva far intervenire». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ai microfoni del Tg2. Per il titolare della Farnesina, l'intervento italiano è quindi «la conferma della volontà di evitare che nuovi morti civili possano registrarsi». 

CALDEROLI: "OPPOSIZIONE VOTI LA MOZIONE DELLA LEGA" Roberto Calderoli rivolge «un appello» a tutte le forze, di maggioranza e di opposizione, perchè votino la mozione della Lega sulla Libia. «È la più equilibrata e completa e dovrebbero votarla tutti, non soltanto gli alleati di maggioranza ma anche le forze di opposizione che, diversamente, negherebbero i valori della sinistra storica», afferma il ministro della Semplificazione. 

TV STATO, BOMBE NATO VICINO LUOGO INTERVISTA GHEDDAFI Bombe della Nato sono cadute su Tripoli nei pressi degli studi della tv dove stamattina il leader libico Muammar Gheddafi stava rilasciando una dichiarazione. Lo rende noto la tv di Stato, parlando di un tentativo da parte della coalizione di attentare alla vita del Colonnello.
"Un edificio adiacente alla sede di al-Jamahiriya è stato bombardato mentre Muammar Gheddafi stava tenendo il suo discorso: questo significa che l'obiettivo era lo stesso leader della rivoluzione", ha affermato l'emittente dopo le dichiarazioni del Colonnello. La ricezione del segnale da al-Jamahiriya è stata più volte disturbata durante il discorso di Gheddafi.

venerdì 29 aprile 2011

SIRACUSA: “Belle, sode e profumate” Polemiche per i manifesti della sagra della FRAGOLA

"Festa della fragola. Belle sode e profumate". E sullo sfondo della scritta un decolleté. Un manifesto e uno slogan questi per una manifestazione prevista per fine mese a Cassibile ritenuti offensivi e lesivi della dignità della donna da parte dalla consigliera comunale siracusana Carmen Castelluccio. Su sua richiesta il sindaco Roberto Visentin, ha ritirato il patrocinio e il logo "Citta' di Siracusa" dalla rassegna prevista dal 29 aprile al 9 maggio prossimi.
Anche l’assessore provinciale alle Pari Opportunità Lidia Pannuzzo si dissocia dalla decisione di realizzare un manifesto per la Sagra della Fragola di Cassibile che, “ancora una volta – dice Lidia Pannuzzo – utilizza e sfrutta il corpo femminile come merce per promuovere, oggi una sagra e tante altre volte prodotti commerciali di ogni tipo l’immagine femminile è mercificata. Accolgo quindi le sollecitazioni pervenutemi dal mondo del associazioni femminili per manifestare il mio disappunto, anche come rappresentante dell’Ente che, assieme ad altri, ha patrocinato la stessa sagra”.
“Invito pertanto – aggiunge l’assessore alle pari opportunità – gli organizzatori della Sagra a ritirare il manifesto e sostituirlo con un altro messaggio che non utilizzi il corpo femminile come elemento di attrazione pubblicitaria”.

Lamberto sposini in coma: malore prima de la vita diretta

Sono davvero gravissime le condizioni di Lamberto Sposini, conduttore de ‘La vita in diretta‘, che nelle scorse ore ha avuto un serio malore. NonostanteMara Venier abbia cercato di minimizzare l’accaduto, sembra che ilconduttore italiano sia in serio pericolo. Il giornalista, dapprima ricoverato al reparto rianimazione dell’ospedale Santo Spirito di Roma, è stato poi trasferito al Policlinico Agostino Gemelli. Secondo fonti indiscrete il giornalista sarebbe attualmente in coma.Verso le 14.00, pochi minuti prima dell’inizio della trasmissione dedicata al matrimonio tra William e Kate Middleton, Lamberto Sposini si è sentito male, e a quanto sembra avrebbe perso del sangue dalla bocca.
 Secondo quanto riportato da Adnkronos Salute, che è stato informato da fonti mediche, il giornalista e conduttore italiano sarebbe stato colpito da un’emorragia cerebrale, e probabilmente si tenterà un intervento neurochirurgico.
Intanto ci si chiede come mai l’ambulanza sia giunta in soccorso solamente quaranta minuti dopo la chiamata. A quanto sembra i minuti sarebbero stati molti meno, ed a precisarlo è stato proprio il 118, che fa sapere che “è stato allertato dagli studi Rai di via Teulada alle ore 14.11 e che l’ambulanza è arrivata sul posto alle 14.30. Dunque il mezzo è arrivato 19 minuti dopo la chiamata”

Mastella: mi suicido se De Magistris vince.

Se Luigi De Magistris va al ballottaggio mi suicido, ma non ci arriverà, non si è mai visto un magistrato che arriva a fare il sindaco di una grande città". Queste le parole di Clemente Mastella intervistato ieri ai microfoni del programma di Radio2 «Un Giorno da Pecora».Che cosa farebbe per evitare questa possibilità? "Spero proprio che non accadrà, io mi sono candidato proprio per far si che non accada", ha concluso Mastella.

COMUNICATO STAMPA DEL GOVERNO... INCREDIBILE.. LEGGETE!!



..ecco il link: http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=63402

giovedì 28 aprile 2011

Marrakech: violenta esplosione in caffetteria

Una fortissima esplosione è stata avvertita a Marrakech. Una deflagrazione definita dalle persone sul posto impressionante.
Lo riferisce l’agenzia internazionale di informazione Reuters. L’esplosione sarebbe avvenuta in una delle piazze principali, ma le notizie al momento sono ancora frammentarie. L’esplosione è stata “enorme”. La Farnesina è in contatto con l’ambasciata in Marocco per verificare se ci siano italiani coinvolti.
L’esplosione è avvenutoa in un caffé della principale piazza. Sul posto stanno giungendo numerosi mezzi di soccorso. Ci sarebbero vittime, secondo i primi resoconti.
Ancora presto per dire se si tratti di un attentato o comunque quale sia stata la causa dell’esplosione.
Questa è una notizia in evoluzione. Ulteriori aggiornamenti appena disponibili.

martedì 26 aprile 2011

TG5 perizia calligrafica a cartolina: “rabbia repressa e spirito vendicativo” ma è scritta al PC. VIDEO

Il servizio del TG5 ha dell’incredibile: la trasmissione “Chi l’ha visto?” ha creato una ricostruzione al PC di una presunta cartolina che Matthias Schepp, il padre delle gemelline scomparse, avrebbe inviato alla ex-moglie. La ricostruzione era stata fatta poichè la cartolina era scritta in tedesco, ma risulta ben evidente che la scrittura non è a mano. La redazione del TG5, tuttavia, ha creduto che quella fosse la vera lettera ed ha richiesto la perizia calligrafica di un’esperta che ha addirittura evidenziato la “rabbia repressa”, l’”aggressività latente” ed uno “spirito vendicativo” del personaggio in questione. Veramente assurdo: nessuno in redazione o tra i presunti esperti si è accorto che quella era il carattere di un computer!



MICHELLE HUNZIKER VITTIMA DI UNA SETTA

“Approfittano dei momenti di debolezza delle persone, era una dipendenza”. Un periodo veramente difficile per Michelle Hunziker quello che è andato dal 2000 al 2006, quando era fidanzata con il figlio di Giulia Berghella, donna a capo della setta dei "Guerrieri della luce": "E' successo dal 2000 al 2006 - ha dichiarato al Bild - Ero molto debole e sono stata una facile preda per loro perché approfittano delle persone che vivono un particolare momento di fragilità. Era quasi come una tossicodipendenza."
Secondo Michelle la setta si ispirerebbe alle idee dello scrittore Paulo Coelho e si userebbe l’ipnosi e l’imposizione delle mani per scacciare le energie negative. 

venerdì 22 aprile 2011

Lettera Ministro Tremonti-Gelmini: "La scuola deve morire"

Veniamo a conoscenza di uno scoop targato UniCommon.org, ne prendiamo nota e lo "incolliamo" su questo blog, cercando di diffonderlo sebbene dubitando un pò dalla poca chiarezza della notizia..


Uno scoop di UniCommon.org - Abbiamo intercettato questa missiva riservata inviata dal Ministero dell'Economia al Ministero della (pubblica?) Istruzione. La pubblichiamo oggi su questo sito, pregando tutti di diffonderla con tutti i mezzi possibili (social network, siti, mail, lettere, piccioni viaggiatori e altro). La wikileaks della scuola come al solito non dice nulla di nuovo rispetto a quanto siamo già abituati a sentire e vedere da vent'anni a questa parte, ma la pubblicazione di questa lettera riservata potrà essere sicuramente un passaggio utile per lo smascheramento delle strategie governative sulla scuola.
La redazione di UniCommon.org
Ecco il testo integrale della missiva,che come potete notare, esprime senza mezzi termini quella che nei fatti è la politica, e la strategia politica, del governo sulla scuola. Nella sezione rassegna stampa trovate l'articolo su repubblica che spiega i tagli effettuati e quelli previsti, in fondo all'articolo il video della trasmissione Ballarò in cui la Gelmini dimostra di non conoscere nemmeno i tagli previsti dal suo stesso ministero.



MASSIMO RISERBO - Al Ministro dell'Istruzione
dottoressa Mariastella Gelmini

Viale trastevere 76, 00153, Roma, Italy

- breve guida per far morire un'istituzione pubblica -

Lavorare in silenzio per molti anni, trovando larghi accordi da destra a sinistra passando anche per le ali più estreme, TAGLIARE poco a poco tutte le risorse e le possibilità di miglioramento alle scuole. Farlo inizialmente senza clamore, cosìche solo i soliti noti se ne accorgano. Togliere Cent dopo cent come zio paperone nel Klondike. Non lasciare la possibilità di iniziativa alle scuole, mascherando una riverticalizzazione amministrativa con il nome di “autonomia scolastica”. Cambiare il nome alle cose, creando spaesamento tra tutti coloro che da anni lavorano nell'educazione pubblica: così il Preside diventa magicamente il Dirigente scolastico, la programmazione si trasforma in POF e si riorganizza in portfolio, il bidello si ristruttura in collaboratore scolastico, i voti si contano in crediti, e per concludere nel migliore dei modi gli studenti finalmente saranno utenti.

Dopo anni di lavoro sotterraneo, di logoramento di qualsiasi voce fuori dal coro, si parte con l'attacco frontale. TAGLI a gran voce rivendicati come una necessità per il bene comune, distruzione di qualsiasi idea che non sia strettamente la lezione frontale: gite, corsi di lingua, laboratori, attività extrascolastiche, non deve accadere più nulla. La scuola deve essere un luogo noioso da cui scappare il prima possibile, e un luogo di frustrazione per chi ha deciso di lavorarci!

ELIMINAZIONE di qualsiasi partecipazione nella vita della scuola: motivazione? E' un residuo del '68! E' colpa dei professori di sinistra che non permettono una normale collaborazione docente-discente! La scuola il pomeriggio deve restare chiusa, non può mica essere un covo di zecche (che si sa o diventano terroristi o tossici)!

A questo ci si può rivolgere direttamente ai cittadini, alquanto allarmati per il futuro dei loro figli...anzi ancora meglio rivolgersi direttamente alle MAMME! Care mamme – oramai consapevoli che le scuole pubbliche hanno un offerta formativa decente se al centro, tremenda se in periferia – è ora il momento di investire nell'educazione e quindi nelle scuole private, dove potrete decidere direttamente cosa verrà insegnato ai vostri figli, e soprattutto non rischieranno di finire in classi con bambini poco dediti allo studio, come figli di immigrati o magari rom.

Far dipendere direttamente il ministero dell'istruzione (nel frattempo avrete già eliminato pubblica, se non lo avrà già fatto il centro-sinistra) dall'economia, così il caro buon vecchio Giulio potrà finalmente decidere cosa fare con quei quattro spiccioli rimasti nelle casse delle scuole, ma soprattutto avrà in mano un immenso patrimonio immobiliare.

SCREDITARE studenti, professori, precari, personale ata, presidi, ex insegnanti, ricercatori, insegnanti di sostegno: NESSUNO deve poter mettere bocca sulla scuola pubblica, la scuola di tutti che quindi deve rimanere di nessuno.

E dopo gli eclatanti scoppi...continuare a tagliare qui e là come se nulla fosse...e ricominciate dal punto uno senza nessuno problema, per quante volte reputate necessario, finché solo i morti di fame rimarranno nelle scuole pubbliche e ricchi andranno nelle scuole private, i ricchi e belli all'estero, mentre Voi avrete fatto una grande piacere a Voi stessi, ai Vostri amici e al capitale finanziario.

Grazie

Giulio T.

PS: Potreste avere qualche piccolo problema durante il percorso tipo: manifestazioni, tumulti, insorgenze, come si sono viste a Roma, Londra o Atene ma non vi preoccupate Voi andate avanti, qualcuno alla fine avrà la meglio.



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probabilmente un fake, ma non credo che sia molto lontano dalle idee effettive del nostro governo.

mercoledì 20 aprile 2011

Donna mette del veleno nella vagina per uccidere il marito

Una donna di Rìo Preto, Brasile, dopo una discussione animata col marito, ha deciso una via alquanto inusuale e originale per sbarazzarsene: gli ha proposto di praticare del sesso orale, dopo  aver messo del veleno nella vagina .

Fortunatamente, il piano malefico non ha avuto il risultato desiderato. L’uomo, 43 anni, insospettito  del repentino cambio d’umore della donna, ha deciso di odorare l’organo sessuale della donna, prima di iniziare l’atto.

Dopo aver inalato i fumi del veleno, la vittima ha iniziato a sentirsi male; si è subito recato in ospedale per comprendere cosa fosse successo davvero. Le analisi del sangue hanno rivelato significative quantità di una sostanza velenosa.
Sono subito scattate le indagine della polizia, ma la donna sospettata di  tentato omicidio, è scomparsa nel nulla e non si è riusciti a locallizarla.

(Fonte - blog.studenti)

lunedì 18 aprile 2011

FACEBOOK il nuovo VIRUS ti TAGGA in una FOTO.. leggi e condividi

ATTENZIONE AL NUOVO VIRUS DI FACEBOOK




ragazzi URGENTE gira un virus sotto forma di tag e link su questa immagine non cliccate ne niente...eliminate il tag e non fate altro, mi raccomando non entrate sul sito rimuovete solo il tag



molto pericoloso per tutti gli utenti facebooke CONDIVIDILO SU FACEBOOK

giovedì 14 aprile 2011

..ecco come liberarci da Silvio Berlusconi.. arriva il DEberlusconiZER

Un gruppo di artisti e programmatori ha creato la soluzione per liberarci da Silvio Berlusconi, almeno virtualmente. Il DEberlusconiZER è un’applicazione che cancella le immagini e le parole che si riferiscono a Silvio Berlusconi e le sostituisce con altri contenuti.

Basta andare sul sito www.de-zer.com per leggere giornali italiani e stranieri on-line o navigare qualsiasi altro sito web, senza mai incontrare un’immagine o una parola direttamente riferita a B.

Come spiega Floriano La Polla, uno degli autori del progetto, “in un primo momento sostituiremo icone e parole direttamente riferite al premier con dei riquadri colorati”. Una scelta che, secondo le intenzioni dei “deberlusconizzatori”, mira a liberare l’immaginario degli internauti. “Il vuoto creato dal DEberlusconiZER rappresenta uno spazio virtuale liberato da B, ma che molto presto sarà riempito con nuove idee e narrazioni.”

In un secondo momento, il web deberlusconizzato diventerà sede di una mostra d’arte virtuale. Una serie di artisti, italiani e stranieri sono stati invitati dal critico d’arte Domenico Quaranta a riflettere su Internet come contesto pubblico e a proporre con le loro opere un nuovo destino per gli spazi prima occupati dal presidente del Consiglio.

Ogni settimana un artista diverso esporrà le proprie opere che gli utenti potranno ammirare navigando la rete col DEberlusconiZER. Hanno già aderito Petra CortrightFilippo Minelli,Aram BarthollClaudia RossiniLes Liens InvisiblesAlterazioni VideoJon CohrsPaolo CirioMaddalena Fragnito e Ubermorgen.

La prossima versione, ancora in cantiere, vedrà l’apertura del progetto a tutti gli utenti che potranno pubblicare le proprie parole e immagini perchè, ci dice uno dei creatori del software, “Il dibattito sulla manipolazione dell’informazione e’ molto importante in questo momento in Italia e porre i cittadini al centro di una potenziale pratica di censura o sostituzione puo’ arricchire questa discussione”.

Domenico Quaranta però invita tutti a fare attenzione. “Il Deberlusconizer è un’arma complessa, e va usata con discrezione. E’ uno strumento di manipolazione del flusso informativo. La possibilità che sfrutta come tattica di resistenza può, se abusata, trasformarsi in qualcosa di molto diverso: uno strumento per cancellare ciò che non vogliamo vedere, per costruirci una realtà a nostro uso e consumo. Non cadete in questo errore: l’obiettivo deve essere, ancora e sempre, cambiare il mondo”.

DA ILFATTOQUOTIDIANO

mercoledì 6 aprile 2011

Come laurearsi in otto mesi: tutto (o quasi) regolare. GUARDA IL VIDEO!


Sconti, bonus, agevolazioni, facilitazioni, convenzioni:
le ombre del sistema universitario italiano

l'università ha messo i saldi, chi può ne approfitta. E non si tratta soltanto di sconti economici. Vi piacerebbe un'università senza libri, con professori accondiscendenti, domande a piacere, tesi di laurea già confezionate su misura o magari prepararvi con la stessa persona che vi interrogherà all'esame? Oggi tutto questo si può. In Italia. Solo in Italia. E ciò che più sconforta è che è tutto regolare. O quasi. 


Dopo l'inchiesta sul diplomificio campano (un diploma di ragioniere in poco più di 24 ore) e lo scandalo della compravendita delle tesi di laurea (dalle 300 ai 2000 euro per una tesi di laurea già pronta), sul  sito del corriere della sera sono piovute valanghe di segnalazioni di malcostumi più o meno eclatanti per abbreviare o facilitare il corso di studi.
LE LAUREE - Esperienze ai limiti dell'incredibile come chi racconta di lauree conseguite in appena otto mesi o promozioni di ragazzi cacciati in precedenza ripetutamente da più di un istituto. Così, se c'è chi suda le proverbiali sette camicie per superare un esame dall'altra parte esiste chi riesce a passare lo stesso esame senza toccare un libro e con voti da premio Nobel. Tutto questo grazie a un sistema di sconti, bonus, agevolazioni, facilitazioni, convenzioni che gettano più di un'ombra sulla qualità del sistema universitario italiano.
E chi crede che poi sarà il mercato del lavoro a fare la differenza o a esercitare una selezione naturale, si sbaglia. Come dimostra la storia di un nostro lettore, laureato alla Sapienza di Roma, superato a un concorso da chi gli ha confessato di aver preso una laurea privata "in saldi", prima e meglio. Il padre ha provato a descrivere la delusione e l'amarezza del figlio in una mail arrivata in redazione. Alla quale abbiamo chiesto un commento al rettore di una delle Università italiane più prestigiose, la Ca' Foscari di Venezia

martedì 5 aprile 2011

LE IENE: Fucilate a Giulio Golia, si fingeva immigrato Tunisino, chiedeva un bicchiere d'acqua.

È possibile essere presi a fucilate per un bicchiere d'acqua? E' quanto accaduto alla Iena Giulio Golia a Manduria, come riferisce una nota di "Le iene show" in onda domani alle 21.10 su Italia 1.
L'ondata di immigrati giunti sulle coste italiane da quelle africane sembra non avere sosta. In poche settimane sono decine di migliaia le persone salvate dalla guardia costiera in mare aperto e protette sull'isola di Lampedusa, dove le strutture non sono più in grado di gestire una simile situazione. Per questo il governo ha allestito, in diverse zone del paese, dei nuovi centri di accoglienza per i profughi.

Tra questi, forse il più noto è quello di Manduria, in Puglia, dove molti immigrati, esasperati dall'attesa, decidono di darsi alla macchia per raggiungere, con mezzi di fortuna, parenti e amici, soprattutto in Francia. Giulio Golia, per capire cosa significa essere un immigrato in fuga, decide di spacciarsi per un tunisino, camuffandosi da profugo, e seguire il percorso verso nord che quasi tutti, a piedi, decidono di intraprendere. Un viaggio lunghissimo senza cibo e acqua, se non fosse per la gentilezza di molti italiani che, chi con un panino, chi con una bottiglia d'acqua e qualcuno con dei soldi, aiutano, per quanto possono, gli immigrati. Una solidarietà diffusa che la Iena, a suo rischio e pericolo, ha però visto non essere di tutti. Infatti, avvicinatosi ad un'abitazione come tante per chiedere un bicchiere d'acqua, dopo alcuni istanti d'attesa, Golia è stato preso a fucilate dal proprietario, riuscendo, mentre l'uomo era intento ad armare l'arma, a scappare prima di essere colpito.



LaRepubblica

domenica 3 aprile 2011

La Mucca che diventa Cavallo

LAUFEN - I genitori non hanno voluto comprarle il cavallo. Per questo la 15enne Regina Mayer, decisa a non rinunciare al suo sogno, è entrata nella sua fattoria di Laufen, nella Germania meridionale, e ha trasformato la sua mucca Luna in uno stallone da competizione. La notizia è stata riportata da Tgcom. Dopo un estenuante e paziente allenamento, alla fine Regina ha raggiunto il suo obiettivo, e con il suo bovino supera quasi tutti gli steccati del suo palazzo